Svizzera

Energia, a Ginevra l'ONU farà la sua parte

Sono iniziate discussioni nell'ottica di un piano di riduzione dei consumi nella sede europea delle Nazioni Unite

  • 15 settembre 2022, 13:27
  • 20 novembre, 15:02
L'area centrale del complesso del Palazzo delle Nazioni a Ginevra

L'area centrale del complesso del Palazzo delle Nazioni a Ginevra

  • reuters
Di: Red.ID/ARi 

La sede delle Nazioni Unite a Ginevra (ONUG) farà la sua parte per contribuire agli sforzi che si imporranno in Svizzera, durante il prossimo inverno, per evitare penurie d'energia.

Non è ancora dato sapere quali saranno, esattamente, le misure adottate. Tuttavia "Sono iniziate le discussioni" su un piano di riduzione dei consumi, ha dichiarato oggi, giovedì, Alessandra Vellucci, direttrice del servizio informativo di ONUG. Tali discussioni dovranno però anche essere coordinate con la sede centrale dell'ONU a New York.

"Contribuiremo", ha comunque sottolineato Vellucci, senza poter per ora esprimersi sulla possibilità di interruzioni per l'illuminazione del Palazzo delle Nazioni.

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Energia: la situazione in Europa

SEIDISERA 14.09.2022, 21:35

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Anche Losanna risparmierà energia

Provvedimenti per evitare una carenza di energia quest'inverno li sta prendendo anche Losanna, riducendo il riscaldamento degli edifici amministrativi e spegnendo alcuni parchi ed edifici. L'illuminazione natalizia verrà mantenuta, ma sarà ridotta.

Dopo gli annunci dei cantoni di Neuchâtel e Vallese, ma anche di città come Zurigo, giovedì Losanna ha dunque comunicato che ridurrà il riscaldamento a 20,5 gradi negli uffici e neille chiese e a 18 gradi nei laboratori, nei corridoi e nelle palestre. Ciò corrisponde a una riduzione di due o tre gradi a seconda dell'edificio, ha spiegato giovedì alla stampa Xavier Company (verdi), responsabile dei servizi industriali di Losanna (SiL).

Queste riduzioni permetteranno un risparmio energetico del 15-20% nel riscaldamento, in linea con l'obiettivo della Confederazione (15% di risparmio). Questa misura è considerata "essenziale" e sarà attuata a partire da ottobre.

Per quanto riguarda l'illuminazione pubblica la città ha "poco margine di manovra" e deve rispettare gli obblighi cantonali o federali, ad esempio per illuminare i passaggi pedonali. "Una riduzione generalizzata non è comunque auspicabile, poiché l'illuminazione pubblica risponde a un'esigenza di sicurezza, soprattutto nelle aree urbane", ha sottolineato .

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