Dopo aver lanciato la cosiddetta "offensiva solare", il Parlamento svizzero vuole fare altrettanto per l'energia eolica, in un contesto ancora segnato dai timori di penuria di corrente a medio-lungo termine. La competente commissione del Consiglio nazionale ha sostenuto martedì con 18 voti contro 7 un'iniziativa parlamentare che chiede di accelerare le procedure di autorizzazione per la costruzione di nuove pale, attribuendo ai Cantoni il compito di rilasciare le licenze, a scapito dei Comuni.
Si vuole inoltre abbreviare invece i tempi per i ricorsi, pur rinunciando a limitare a 90 giorni i termini a disposizione dei tribunali per pronunciarsi. Questa offensiva riguarda i progetti già avanzati, che devono essere realizzati senza tardare, auspicano i deputati.
Nelle intenzioni, le nuove installazioni dovrebbero fornire annualmente 1 TWh di elettricità. Stando alla maggioranza, "gran parte sarà prodotta in inverno, contribuendo in modo significativo a colmare le carenze" nella stagione fredda, in cui la Svizzera è costretta a importare energia.
Il progetto e il rapporto della commissione dovrebbero essere pubblicati questa settimana e trasmessi al Consiglio federale per un parere. Il progetto sarà esaminato dalle Camere nella sessione primaverile 2023.
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