Il traffico dell’eroina in Svizzera frutta fra i 100 e i 150 milioni di franchi alle organizzazioni criminali, prevalentemente albanesi, che gestiscono la compravendita di un volume di droga che varia dalle 1,8 alle 2,5 tonnellate all’anno: si tratta di un mercato relativamente contenuto, ma molto ben organizzato.
Sono alcuni degli aspetti contenuti in uno studio senza precedenti pubblicato mercoledì e realizzato da Addiction Suisse, dalla facoltà di scienze forensi dell’Università di Losanna e dall'Ospedale universitario vodese (CHUV). I ricercatori hanno analizzato la situazione nel canton Vaud, ma i risultati sono rappresentativi dell’intero paese.
In Svizzera, l’eroina è l’oppioide più diffuso: importata in pani da 0,5-1 kg, con una purezza che varia dal 40 al 60%, viene poi tagliata per essere rivenduta in sacchetti di 5 grammi, ad un prezzo che varia dai 120 ai 200 franchi al grammo.
Il numero di consumatori varia tra i 12'000 e i 18'000. Questa sostanza, conferma lo studio, non è in voga tra i giovani, ma consumata prevalentemente da tossicomani conclamati.
ATS/ludoC
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