Le denunce per reati legati all’utilizzo della rete sono stati 9'208 nel 2013, un aumento pari al 12% rispetto all’anno precedente. Lo indica il Servizio nazionale di coordinamento della lotta contro la criminalità su Internet (Scoci) dell’Ufficio federale di polizia.
Le segnalazioni legate a delitti economici superano ormai di gran lunga quelle relative ai casi di pornografia illecita. Si conferma così una tendenza registrata già negli ultimi anni. Oggi questi casi costituiscono il 61% del totale e si compongono di reati quali truffa, phishing (il furto di dati sensibili), spam (l’invio massiccio di posta elettronica) e l’utilizzo fraudolento di informazioni.
I delitti sono sempre più sofisticati, fa notare l’ente, che porta l’esempio di siti web di imprese di trasporto fittizi, i quali comprendono pure un falso sistema per seguire il percorso compiuto dai pacchi per far credere alla vittima il più a lungo possibile che la merce ordinata è stata spedita.
I casi di phishing hanno registrato una vera e propria esplosione nel 2013. I tentativi di impossessarsi di dati privati connessi a conti in banche svizzere rappresentano il 20 per cento di queste particolari denunce.
Ats/Red MM/ab
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RG 12.30 Il servizio di Emanuela Burgazzoli
RSI Info 27.03.2014, 13:09