"Europa e Svizzera diverse"

"Sono sempre stato favorevole all'adesione della Svizzera all'Unione europea. Ho militato per il sì al referendum sullo Spazio economico. Ritenevo che sarebbe stato un bene, che avrebbe equilibrato l'Unione europea, avere un partner elvetico". Sono le parole di Jacques Santer, presidente della Commissione europea dal 1995 al 1999. Santer, padre del primo pacchetto di bilaterali con la Svizzera, negoziati e firmati in gran parte dalla sua Commissione, ha ricordato quelle trattative al microfono di Tomas Miglierina.

"C'erano il signor Delamuraz, il signor Cotti - ricorda l'ex presidente della Commissione europea -Avevamo degli interlocutori favorevoli all'Europa. Le cose sono cambiate nel frattempo. Lavoravamo sempre in una buona atmosfera, molto positiva. Avevo più difficoltà con certi Stati membri dell'UE".

L'ottimismo degli anni Novanta non c'è però più. Tuttavia, Santer è convinto che l'Unione non morirà: "Siamo talmente concatenati gli uni agli altri. Con l'UE io ho vissuto tutta la vita nella pace e nella libertà, con questa sensazione di progresso. Sono felice, spero solo che i miei figli e nipoti provino lo stesso anche in futuro", conclude.