Ci si sente parte dell’Europa ma non dell’Unione europea (UE), con la quale bisogna però mantenere delle buone relazioni. Questa l’opinione prevalente tra gli utenti di politbox, raccolta tramite l’ultimo sondaggio* sui rapporti tra Svizzera e UE, tema al centro anche dell'uscita della redazione multimediale a Kreuzlingen.
Per quanto riguarda il sentimento di appartenenza, al centro della prima domanda, il 37,6% sente di essere parte dell’Europa ma, come detto, non dell’UE, mentre un altro 21,2% non si sente europeo, ma afferma che la Svizzera deve avere cura delle sue relazioni con l’Unione. Più ridotte, attorno all’11%, le risposte agli estremi, ovvero quelle di coloro che considerano la Svizzera come un "Sonderfall" da un lato e quelle degli europei convinti, superate però dagli indecisi, che sono stati quasi il 19% delle 2'657 persone ad aver risposto.
La Svizzera ha comunque bisogno dell’UE, in quanto paese esportatore o come fonte di manodopera, secondo il 56% degli utenti, mentre il 15,2% ritiene che il paese possa provvedere a sè stesso e il 4,1% vorrebbe un maggiore avvicinamento a Stati Uniti e Cina. Significativo il numero degli indecisi su questo tema, un quarto del totale.
La possibilità di lavorare e studiare nell’Unione europea, infine, è vista positivamente dal 41,9% dei partecipanti al sondaggio, come opportunità di conoscere altre culture e fare esperienze importanti per il proprio curriculum. Quasi un terzo preferisce invece restare in Svizzera, per rimanere a lavorare dov’è cresciuto o per una maggiore facilità nel trovare un lavoro, mentre le persone che non hanno dato una risposta hanno sfiorato il 29%.
L’importante sono gli amici
Un altro sondaggio era invece incentrato sulla vita notturna nelle città svizzere, argomento trattato nella tappa a Basilea, dal quale emerge che il luogo prediletto per uscire a divertirsi è da amici, che ha raccolto il 35,8% delle preferenze, davanti a bar (21,4%), club (11%) e ritrovi pubblici (4,8%).
Per quanto riguarda l’offerta di opportunità dei centri urbani del paese, i risultati sono contrastanti. In generale le possibilità sono ritenute sufficienti dal 53% degli utenti, contro quasi il 30% di opinione contraria. A livello locale gli utenti sono però poco soddisfatti, con il 43% convinto che la città dove vive non faccia abbastanza per garantire una vita notturna interessante.
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Il nostro dossier: Un sismografo fra la gente
* La partecipazione al sondaggio è volontaria e gli utenti non sono selezionati, la composizione del campione non riflette dunque quella delle popolazione e non può definirsi scientificamente rappresentativa