L'iniziativa contro le esportazioni di armi verso Paesi in guerra civile, lanciata in dicembre e che ha 100 mila firme, consentirà alla popolazione di avviare un dibattito sul tema.
Per questo motivo, la Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) ha bocciato due mozioni che intendono rafforzare i controlli sull'export di materiale bellico non volendo anticipare le discussioni su questo argomento sensibile.
L'origine delle mozioni va ricercata nella decisione del Consiglio federale, della scorsa estate, di consentire l'export di armi anche in Paesi alle prese con guerre civili. Nel frattempo, l'esecutivo ha fatto marcia indietro.
ats/joe.p.