Con l'allentamento di alcune misure restrittive volte al contenimento della pandemia di coronavirus a partire dal 27 aprile, anche le Ferrovie Federali Svizzere tentano un lento ritorno alla normalità. Dopo aver soppresso delle corse, in quattro fasi, a partire dal 19 marzo, le FFS da lunedì torneranno ad attivare alcune linee o ad aumentarne la frequenza. In ogni caso, ricorda l'azienda di trasporto pubblico, l'Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda ancora di evitare spostamenti o viaggi non indispensabili.
In particolare verrà reintrodotta la tratta tra Friborgo e l'Aeroporto di Ginevra (InterCity) e la cadenza semioraria tra Lucerna e la stazione principale di Zurigo (InterRegio), rinunciando dunque a due delle ultime misure introdotte, in data 2 aprile. Il ritorno alla normalità è auspicato al momento per l'11 maggio, giorno in cui verrà dato il via alla seconda fase di allentamento delle disposizioni di sicurezza contro il COVID-19 e in cui anche Autopostale intende riproporre l'orario regolare, fatta eccezione per i trasporti notturni, nei fine settimana o verso le zone turistiche.
In Ticino ci saranno cambiamenti di orario, che saranno resi noti nel corso di questa settimana. Rimangono intanto ridotte le frequenze di alcune corse sulle linee S10 (Bellinzona-Chiasso), S20 (Airolo-Locarno), S50 (Bellinzona-Stabio), mentre continuano a non circolare treni oltre frontiera e quelli notturni, con le linee S30 (Cadenazzo Gallarate), S40 (Varese-Como) e TILO Pigiama completamente soppresse. Allo stesso modo, in tutta la Svizzera, rimangono sospesi tutti i collegamenti transfrontalieri.