Il Consiglio federale ha stabilito mercoledì che il nuovo sistema di fissazione dei prezzi dei medicamenti verrà applicato a partire dal primo giugno. Le riduzioni delle tariffe previste dalla riforma e contestate dall'industria farmeceutica non si concretizzeranno però prima dell'anno prossimo, quando avverrà il prossimo riesame a scadenza triennale.
Maggiore importanza al confronto internazionale (il costo dei preparati originali nazionali non dovrà superare di più del 5% la tariffa di quelli stranieri) e più trasparenza da parte delle autorità: è quanto prevedono alcune modifiche alle due ordinanze adottate. "I farmaci rappresentano il 20% dei costi sanitari" ha affermato il consigliere federale Alain Berset, spiegando che il nuovo metodo rappresenta una via di mezzo tra le esigenze dei consumatori e gli interessi dell'industria farmaceutica.
Un sistema simile per i prodotti generici, che costano in media il 50% rispetto all'estero, verrà elaborato dal Dipartimento federale dell'interno, ma sarà adottato in un secondo momento.
ATS/CaL
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