Sono sedici i ricorsi presentati da aziende farmaceutiche contrarie all'abbassamento dei prezzi di circa 500 medicamenti, annunciato qualche giorno fa dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). A causa delle impugnative, comunica martedì l'Ufficio federale della sanità pubblica, la diminuzione per 22 preparati non è però potuta entrare in vigore.
L'UFSP si è detto sorpreso, siccome queste modifiche erano state decise in aprile dopo colloqui avvenuti fra il ministro della sanità e il settore farmaceutico. La Confederazione e le industrie si erano messe d'accordo su una riduzione del prezzo di circa 2'500 medicamenti in Svizzera nel periodo 2013-2015. Queste ultime, in cambio, hanno ottenuto da Berna che i termini per l'ammissione di nuovi medicamenti sul mercato svizzero siano ridotti a 60 giorni al posto di 200.
(ATS/AlesS)
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