Il Consiglio federale ha diramato oggi, mercoledì, in risposta a due postulati, un rapporto sui costi dell’assistenza sociale dal 2005 al 2015:
Le spese sono passate da 1,7 a 2,6 miliardi di franchi mentre i beneficiari sono saliti a 265'626 unità.
La percentuale rispetto alla popolazione totale, a causa dell’incremento demografico, è rimasta invariata al 3,2% (2,2% in Ticino), e le spese medie annue pro capite sono salite del 33% (da 7389 a 9854 franchi).
Riguardo all’aiuto sociale in senso ampio (che include le prestazioni complementari fornite dai cantoni) i beneficiari rappresentavano il 9,5% (14,1% in Ticino).
Alcuni fattori determinanti: l’aumento delle famiglie monoparentali, i disoccupati di lunga data, una bassa formazione professionale, gli stranieri, salari troppo bassi, la durata delle prestazioni e le spese legate ad alloggio e salute.
Sulle cause dell’incremento della spesa pro capite, regna ancora "una certa opacità", e mancano dati dettagliati che permettano un paragone fra cantoni, a causa di metodologie e fonti diverse.
ATS/Bleff