Quindici portoghesi residenti in Svizzera rimasti feriti nell'incidente della circolazione costato la vita a quattro loro connazionali domenica mattina a Charolles, in Borgogna, hanno già potuto far rientro nella Confederazione. Altri 13, fra cui tre in gravi condizioni, sono tuttora degenti in Francia. Anche i corpi delle persone decedute non sono ancora stati trasferiti.
La comunità lusitana di Romont e, più in generale, del canton Friburgo, da dove proveniva o proviene la maggior parte dei passeggeri dell'autobus uscito di strada forse a causa del fondo gelato o per lo meno scivoloso, è costantemente informata dalla polizia, che fa da tramite.
Emergono nel frattempo i primi risultati dell'inchiesta: stando a quanto dichiarato dal prefetto del dipartimento, la velocità del mezzo -comunque nuovo e a norma- non era adatta alle circostanze, visto che viaggiava a oltre 90 chilometri orari; s'è poi saputo che i due autisti, come risulta dalle analisi del sangue, non avevano consumato alcol.
ATS/dg