Il Tribunale penale lucernese ha condannato a una pena detentiva di 20 mesi sospesi per tre anni un 26enne svizzero resosi protagonista di diversi superamenti dei limiti di velocità e di episodi di guida pericolosa.
La Procura ha portato le prove di quattro casi verificatisi nell'inverno 2014-2015, quando al volante della sua auto, potenziata in modo illegale, l'imputato aveva raggiunto i 144 km/h dove il limite era di 80 e i 200 km/h sull'autostrada A2. Il tutto filmando con il telefonino l'indicatore di velocità.
Il giovane, che ha riconosciuto i fatti, accettando una procedura semplificata, era già stato privato della patente nel 2013. Ora circola in bicicletta, cosa di cui la Corte ha tenuto conto. Un esame psicologico ha certificato la sua abilità alla guida e dall'estate scorsa ha ripreso il "patentino".
pon/ATS