Svizzera

Finanziare l’AVS con il fondo della disoccupazione

Visto il bilancio positivo c’è chi propone di dirottare una parte delle deduzioni sui salari per pagare l’aumento dei costi delle pensioni

  • 8 aprile, 13:52
  • 8 aprile, 13:52
01:50

RG 12.30 del 08.04.2024 - Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 08.04.2024, 13:50

  • Keystone
Di: RG/RSI INFO 

In un periodo di difficoltà finanziarie della Confederazione, può sorprendere il fatto che il fondo di compensazione dell’assicurazione contro la disoccupazione (AD) aumenti il capitale proprio e nuoti nei miliardi.

La spiegazione è abbastanza semplice: grazie al basso tasso di disoccupazione le spese sono poche, restano basse, mentre le entrate sono costanti, anzi in crescita grazie alla deduzione sugli stipendi che è sempre del 2,2%, divisa a metà tra impiegato e datore di lavoro (fino a un salario di 140’820 franchi).

Non sorprende invece che in un periodo di risparmi in altri settori ci sia chi vorrebbe destinare questi soldi ad altri scopi. In particolare, i sindacati hanno già proposto di usare parte di questa fonte per finanziare la 13esima AVS. Hanno infatti suggerito di dirottare una parte della deduzione sui salari, lo 0,3%, dall’assicurazione disoccupazione all’AVS.

La proposta dei sindacati non convince fino in fondo. Innanzitutto, si potrebbe dire che il fondo di compensazione della cassa disoccupazione non ha ancora raggiunto il tetto massimo previsto dalla legge per attivare una diminuzione. Non è poi garantito che la congiuntura vada sempre così bene. Durante la pandemia, ad esempio, svariati miliardi di franchi per il lavoro ridotto erano stati presi dalle casse della Confederazione e non dal fondo per la disoccupazione.

Non da ultimo, alla stessa Confederazione non è sfuggito il buono stato di salute di questo fondo e nei piani di risparmio prevede di ridurre di 250 milioni di franchi all’anno, per un periodo limitato, il proprio contributo, appunto, alla disoccupazione.

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