Svizzera e Gran Bretagna si preparano al dopo-Brexit: il consigliere federale e ministro dell'economia Guy Parmelin e il ministro del commercio estero britannico Liam Fox hanno firmato lunedì mattina a Berna un accordo commerciale bilaterale.
RG 12.30 dell'11.02.2019 La corrispondenza di Gian Paolo Driussi
RSI Info 11.02.2019, 13:37
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Insieme con Cile e Isole Fær Øer, la Svizzera è uno dei pochissimi paesi che si sono già mossi in caso di uscita disordinata della Gran Bretagna dall'UE. La strategia della Confederazione (chiamata "Mind the gap)" mira a mantenere le attuali relazioni con Londra, quelle che oggi sono regolamentate degli accordi bilaterali con l'Unione Europea, ed eventualmente ad intensificarle. In quest'ottica sono già state raggiunte diverse intese: nell'ambito del trasporto aereo e terrestre, delle assicurazioni e della libera circolazione.
La firma dell'accordo commerciale sorride all'industria Svizzera di esportazione in quanto elimina (o forse sarebbe meglio dire non introduce) ostacoli tecnici, permettendo la circolazione delle merci senza problemi burocratici di autenticazione, parificazione o di particolari dazi. Ad approfittarne sarà soprattutto il settore farmaceutico, con esportazioni verso il Regno Unito calcolate nell'ordine dei miliardi di franchi.
RG 18.30 dell'11.02.2019 La corrispondenza di Gian Paolo Driussi
RSI Info 11.02.2019, 19:13
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L'accordo siglato permette di coprire gran parte delle esportazioni elvetiche verso la Gran Bretagna, e parecchi parlamentari federali hanno già espresso la loro soddisfazione. Presente alla cerimonia delle firme anche la ministra degli affari esteri del Liechtenstein Aurelia Frick. L'accordo tra Confederazione e Regno Unito si estende infatti anche al Principato in virtù del suo accordo doganale con la Svizzera.
Berna e Londra guardano al dopo Brexit
Telegiornale 11.02.2019, 13:30