I fondi destinati a incentivare l'integrazione di stranieri ammessi a titolo provvisorio e rifugiati sono in generale usati in modo trasparente ed efficiente. Lo sostiene il Controllo federale delle finanze (CDF) che ha verificato l'impiego di queste somme forfettarie stanziate dalla Confederazione. Ciò nonostante, vi sono ancora margini di miglioramento.
Gli ambiti con grande potenziale di miglioramento sono tre. Si tratta dell'accesso a misure d'integrazione professionale adeguate nel contesto o al di fuori delle prestazioni dell'assicurazione contro l'invalidità (AI) per i migranti a cui serve assistenza psichiatrica, dell'organizzazione di corsi intensivi di lingua che integrano la custodia dei bambini e dell'apprendimento continuo di un idioma per i migranti attivi nel mondo del lavoro.
Ogni anno vengono investiti più di 80 milioni di franchi a favore dell'integrazione di persone con procedura d'asilo conclusa, ricorda il CDF in una nota. Esso ha compiuto accertamenti sotto diversi aspetti in merito all'utilizzo di questo tesoretto, che hanno dato esito positivo.