Il Consiglio degli Stati ha dato luce verde alla revisione della tassazione dei lavoratori stranieri, già approvata dal Nazionale, che prevede la possibilità anche per i frontalieri, come per i residenti, di chiedere di essere tassati in via ordinaria, in modo da mettere fine a una pratica che, secondo il Tribunale federale, viola l'accordo di libera circolazione delle persone.
I frontalieri potranno quindi scegliere tra l'imposizione ordinaria, con le relative deduzioni, e quella alla fonte, il cui moltiplicatore comunale è fonte di disaccordo tra i due rami del Parlamento.
Il Nazionale voleva infatti che fosse determinato con un metodo di calcolo federale, un articolo che avrebbe impedito al Ticino di stabilire liberamente il proprio moltiplicatore e respinto dagli Stati, che si sono anche pronunciati contro un moltiplicatore stabilito su base mensile.
ATS/sf
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