Fuga dalle tasse, aumentano i globalisti norvegesi

La Svizzera attira da sempre un gran numero di super-ricchi stranieri. A crescere negli ultimi mesi è soprattutto quello dei miliardari norvegesi. Contribuenti che scappano dalla pressione fiscale di Oslo e che cercano soluzioni più convenienti per i loro patrimonio. E la Confederazione, grazie alla tassazione forfettaria, diventa una meta molto appetibile per queste persone.

In Norvegia lo chiamano "esodo" o anche "onda svizzera", perché sono decine i miliardari norvegesi che lasciano il loro Paese per trasferirsi nella Confederazione. Salpano alla ricerca di un posto dove pagare meno tasse, dove vivere una vita ancora più agiata e, perché no, in un clima più mite.

Un miliardario a Lugano

Negli ultimi dodici mesi in Svizzera sono sbarcati oltre cinquanta ricchi norvegesi. Le mete più ambite sono Lucerna, Svitto, Zugo e Lugano. Il valore complessivo del loro patrimonio è stimato in circa 35 miliardi di franchi. Patrimonio raddoppiato rispetto al 2022.

Per trasferirsi nel nostro Paese l’iter burocratico non è complicato e oggi sono circa cinquemila i globalisti presenti in Svizzera, provenienti dall’UE, ma anche da paesi extracomunitari, come Russia e Ucraina. In Ticino il numero negli ultimi due anni è leggermente calato. A fine 2022 erano circa 770, per un gettito fiscale di quasi 185 milioni di franchi.