Il presidente della Confederazione Alain Berset ha preso posizione per la prima volta su una presunta fuga di informazioni nel suo dipartimento durante la pandemia di coronavirus. Berset parla di "indiscrezioni illegali", che però non vuole commentare ulteriormente.
In considerazione del procedimento in corso, che non è diretto contro di lui, non può dire nulla in proposito, ha sottolineato il politico friburghese sabato al programma "Forum" della televisione romanda. Ha parlato tuttavia di indiscrezioni "piuttosto scandalose". Si deve ora lasciar lavorare la giustizia, ha continuato, aggiungendo di immaginare che queste indiscrezioni saranno perseguite d'ufficio.
Secondo la Schweiz am Wochenende, durante la pandemia il portavoce del consigliere federale avrebbe avuto un filo diretto con la stampa, la quale avrebbe fatto trapelare informazioni sensibili sulle decisioni del Governo. Peter Lauener, indagato anche nel caso Crypto, avrebbe fornito dettagli su restrizioni e vaccini e anche bozze di comunicati a Ringier. Gli articoli apparsi sul Blick hanno fatto insospettire gli inquirenti.
Berset e lo scandalo del suo portavoce
Telegiornale 15.01.2023, 13:30