Fuga di notizie, "ci vuole un procuratore straordinario"

Il Ministero pubblico della Confederazione chiede la nomina di un procuratore straordinario che indaghi sulla fuga di notizie al Dipartimento federale dell'interno. Ha già fatto pervenire una richiesta in proposito alla sua autorità di sorveglianza, secondo quanto riferito da SRF. Sarebbe il terzo magistrato a occuparsi del caso dopo Peter Marti e Stephan Zimmerli.

Dal canto suo, interrogato in proposito a Davos dove sta partecipando al WEF, il consigliere federale Alain Berset si è detto disposto a rispondere alle domande delle Commissioni della gestione delle Camere. "L'alta sorveglianza da parte del Parlamento è molto importante", ha dichiarato il politico friburghese, dicendosi "tranquillo" e criticando il fatto che un'indagine penale in corso (che non lo riguarda direttamente) sia finita sui media.

I deputati hanno fatto sapere lunedì di volersi interessare alla vicenda portata alla luce dal settimanale "Schweiz am Wochenende", secondo il quale era stato il capo della comunicazione al DFI, Peter Lauener, a svelare in anteprima al Blick alcune decisioni che il Governo si apprestava ad adottare nel quadro della lotta alla pandemia di coronavirus. Una decisione formale è attesa per la prossima settimana. Il margine di manovra delle commissioni è comunque limitato: "Per prima la giustizia deve fare il suo lavoro", secondo la presidente dell'organo del Nazionale, Prisca Birrer-Heimo.