Mandato d’arresto internazionale per un ex ispettore del fisco tedesco. Lo ha spiccato negli scorsi giorni il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) in relazione al caso dei dati rubati alla banca Julius Bär nel 2011 in cui l’uomo avrebbe avuto un ruolo primario.
La procedura nei confronti del tedesco è già aperta da diverso tempo ma oggi, come ha confermato un portavoce dell'MPC a un domenicale svizzero tedesco, assume ampiezza internazionale.
Per il furto di dati alla Julius Bär, nel 2013, un informatico tedesco, collaboratore interninale dell’Istituto, era già stato condannato a tre anni di carcere, parzialmente sospesi, per avere sottratto 2'700 dati riguardanti clienti tedeschi e olandesi della banca tra l’ottobre e il dicembre 2011 poi consegnati all’ex ispettore fiscale. L’informatico aveva ricevuto dal fisco di Berlino 1,1 milioni di euro.
Red.MM/ATS/Swing