La gelosia costa cara. La donna che ha causato il falso allarme bomba all'aeroporto di Ginevra lo scorso mese di luglio dovrà pagare una fattura di 90'000 franchi. Il montante corrisponde alle 880 ore di lavoro effettuate dalla polizia.
Per entrare nel dettaglio, sul posto sono state impiegati 145 poliziotti, al costo di 100 franchi all'ora, ha indicato venerdì Jean-Philippe Brandt, portavoce della polizia ginevrina. E a questo si aggiunge il costo dei pasti, delle bevande e di due cani poliziotto.
La donna riceverà la fattura nei prossimi giorni ad Annecy in Francia, dove vive. Il 26 luglio scorso, ricordiamo, aveva chiamato l'aeroporto sostenendo che una persona il giorno seguente si sarebbe recata nello scalo con una bomba. Aveva poi ammesso di essersi inventata tutto per impedire al marito di partire con un aereo.
joe.p.