Il fallito progetto geotermico di San Gallo è costato alle autorità cantonali e federali 60,2 milioni di franchi. Lo ha annunciato lunedì il Municipio precisando che 16 milioni sono pagati dalla Confederazione come garanzia a copertura dei rischi, il resto è a carico della città.
L’ambizioso disegno, approvato nel 2010 e con un credito di 160 milioni di franchi, avrebbe previsto la costruzione di una vera e propria centrale geotermica per la produzione di corrente elettrica e per l'alimentazione dei riscaldamenti di una buona parte delle abitazioni di San Gallo.
Il piano era poi stato abbandonato lo scorso maggio, dal momento che la quantità di acqua trovata nel sottosuolo è risultata essere troppo scarsa per giustificare una centrale geotermica. A ciò va aggiunto il rischio di terremoti. Nel 2013 infatti a causa delle trivellazioni si era verificato un sisma di magnitudo 3,5 sulla scala Richter.
Non si è invece ancora deciso se procedere con l'estrazione di gas naturale. Il Municipio è però scettico a causa dei rischi elevati.
ATS/lg