I casino online basati all'estero sono in ambito elvetico illegali. Non è tuttavia possibile bloccare gli accessi a questi portali, che in Svizzera riscuotono così molto successo. Ad attestarlo, le perdite a carico delle piattaforme autorizzate e per l'erario: è impossibile avere cifre precise, ma la stima si aggira su 200 milioni di franchi all'anno.
"Questi sono soldi persi per i casinò svizzeri", sottolinea Mark Friedrich, direttore della Federazione svizzera dei casinò. "Non c'è protezione per i giocatori, nessun controllo sul riciclaggio" E il fisco elvetico, in funzione del finanziamento dell'AVS, non vede un centesimo.
La normativa della Confederazione sui casino - va ricordato - vieta a quelli online stranieri di operare nella Confederazione, dove hanno invece licenza quelli affiliati a case da gioco reali in Svizzera, che sono sottoposti al controllo delle autorità di vigilanza. Quelli operanti da basi estere, con sede in Paesi come Malta, Gibilterra o Curaçao, sfuggono invece alla legge e ai dovuti contributi fiscali.
Sembra inoltre pura utopia confidare in un aiuto legale dall’estero. "Legalmente a casa loro questi operatori non infrangono le leggi. C'è un problema di doppia responsabilità penale: in caso di azioni legali non avremo sostegno da questi Paesi", osserva in proposito Thomas Fritschi, direttore della Commissione federale delle case da gioco. E anche l'ipotesi di chiudere questi siti risulterebbe più facile a dirsi che a farsi: ai portali basterebbe infatti un cambio d'indirizzo per restare comunque accessibili.