Il Consiglio nazionale si appresta a bocciare l'iniziativa dell’UDC "Per l'autodeterminazione" (detta anche contro i giudici stranieri), come avevano già fatto gli Stati lo scorso marzo.
Nel corso del dibattito di mercoledì, interrotto dopo due ore per lasciare spazio alla legge sulle armi e che riprenderà la settimana prossima, tutti i gruppi parlamentari, tranne ovviamente i democentristi, raccomandano infatti di respingere una modifica costituzionale che, a loro parere, mette in pericolo il benessere e la stabilità della Svizzera.
Depositata il 12 agosto 2016, la proposta dell'UDC vuole sancire il primato del diritto costituzionale su quello internazionale e obbligare le autorità ad adeguare i trattati internazionali che contraddicono la Costituzione e a denunciarli, se necessario.
ATS/ludoC