Gli aiuti veicolati dall’agenzia ONU per il soccorso dei profughi palestinesi (UNRWA) sono un ostacolo alla pace in Medio Oriente. Lo sostiene Ignazio Cassis, di rientro in Svizzera da una visita nella regione.
I campi creati in Giordania e Libano non permettono l’integrazione, sostiene il consigliere federale, secondo cui fintanto che i palestinesi staranno nelle tendopoli, vivranno con il sogno di rientrare in patria. Oggi però i rifugiati palestinesi nel mondo sono circa 5 milioni: “È irrealistico pensare in un ritorno per tutti”, spiega il capo del Dipartimento affari esteri in un’intervista apparsa giovedì sui giornali del gruppo NZZ.
Cassis ritiene più sensata un'integrazione dei profughi di lunga data nei paesi dove sono stati accolti. Invece di sostenere le scuole e gli ospedali dell'UNRWA, la Svizzera potrebbe aiutare le istituzioni giordane a promuovere l'integrazione. L'assemblea generale ONU dovrebbe dibattere di questa proposta.
Berna non intende comunque ridurre in maniera drastica o interrompere gli aiuti all’agenzia.
ATS/ludoC