La nuova corsa all’oro per gli svizzeri si gioca nelle campagne italiane. I terreni della Penisola sono diventati la “banca” degli elvetici, che hanno in mano ben il 16% del totale delle proprietà agricole detenute da stranieri.
Così, mentre gli italiani continuano a esportare i propri capitali per metterli al sicuro, dalla Confederazione un numero crescente di imprenditori si è convinto che l’investimento migliore nel lungo periodo sia ritornare alla terra coltivabile.
I dati sono stati resi noti da Coldiretti, sulla base del rapporto dell'Istituto Nazionale di Economia Agraria (Inea-Infocamere), in occasione dell'incontro organizzato da Donne Impresa Toscana su “L'agricoltura delle Pari Opportunità” a Palazzo Vecchio, per celebrare l'8 marzo.
Sul podio degli investitori stranieri in Italia - comunica Coldiretti – dopo gli svizzeri si posizionano i tedeschi (15%) e i francesi (8%). In Toscana, con Siena e Firenze al top, sottolinea l'associazione, si può parlare di un vero e proprio assalto: 2'392 gli imprenditori agricoli, tra comunitari ed extracomunitari che operano nella regione, il 13,8% degli oltre 17'000 imprenditori stranieri che in Italia hanno deciso di vivere e investire.
ATS/M.A.