La popolazione svizzera si sente più sicura rispetto all'anno scorso. In particolare è diminuita notevolmente l'apprensione nei confronti degli stranieri e dei rifugiati. La
preoccupazione principale dei confederati rimane, come in passato, quella sui cambiamenti climatici. Lo rivela il "barometro delle apprensioni" pubblicato oggi, giovedì, dall'istituto di ricerca gfs-zürich.
La paura riguardante il clima, con un valore di 5,6 su una scala da 1 a 10 punti, cavalca l'egoismo delle persone (5,4) e il timore di una contaminazione nucleare (5,1).
Il senso di sicurezza della popolazione è maggiore rispetto agli anni scorsi. Rimangono invariate solo le preoccupazioni riguardo a una minor importanza della religione, ai cambiamenti tecnici e la paura di essere vittime di un attacco terroristico.
L'istituto di ricerca riconduce questa sensazione di maggiore sicurezza al fatto che il 2013 è stato un anno generalmente tranquillo.
ats/redMM