La crisi energetica e la guerra in Ucraina sono state al centro dei tradizionali colloqui di Casa von Wattenwyl, a Berna, dove oggi (venerdì) il Consiglio federale ha dialogato con i leader dei partiti presenti nell’Esecutivo. Inoltre, è emerso durante l’incontro, l’aumento dell’inflazione in Svizzera – 3,4% a luglio, 5 punti percentuali in media inferiore alla zona euro – non deve preoccupare. Da oltre vent'anni, il potere d'acquisto delle famiglie è cresciuto del 15% e tutto lascia pensare che la dinamica salariale sarà nuovamente più forte quest'anno.
Tuttavia, stando a una nota odierna della Cancelleria federale, il Governo continua a monitorare la situazione e valuta le misure che potrebbero essere adottate per attenuare l'aumento dei prezzi - soprattutto dell'energia, n.d.r. - qualora fosse necessario intervenire per alleggerire le economie domestiche.
L'inflazione tocca il 3,5%
Telegiornale 01.09.2022, 22:00
Crisi energetica, tra scorte e riduzione del consumo
In merito alla crisi energetica, il Consiglio federale ha illustrato i provvedimenti adottati per far fronte a un'eventuale penuria di gas ed elettricità (il cui approvvigionamento al momento è assicurato, almeno per la corrente). Oltre a scorte di gas - oramai raggiunte - una riserva di forza idraulica e centrali di riserva, il Governo ha ricordato il piano inviato in consultazione per far fronte a una grave crisi; tale piano contempla anche misure di risparmio per le singole famiglie.
Circa i prodotti petroliferi, le difficoltà di navigazione sul Reno e a livello di trasporto ferroviario ostacolano l'approvvigionamento. Tali difficoltà sono state al momento superate grazie alla liberazione delle scorte obbligatorie.
Il risparmio energetico nelle città svizzere
Telegiornale 02.09.2022, 14:30
Guerra, concessi 62'000 permessi “S”
Leader di partito e “ministri” hanno pure discusso di guerra in Ucraina: sono emerse riflessioni circa lo statuto di protezione S attualmente concesso a 62 mila persone, le relazioni con l'Ue e le ripercussioni sui conti della Confederazione della pandemia e della guerra in Ucraina.
Circa lo status di protezione, il governo ha rammentato che sta studiando se prolungare o togliere lo statuto S - se ne saprà di più nella primavera del 2023 - e di come garantire un ritorno rapido in patria dei profughi tenendo conto della situazione in loco a livello di sicurezza.
Ucraina scattata la controffensiva nel sud del Paese
Telegiornale 29.08.2022, 22:00
Pandemia: attesa un’ondata di Covid-19 in autunno
Le parti hanno inoltre discusso della pandemia di coronavirus, constatando una diminuzione delle infezioni e l'alto grado di immunità raggiunto dalla popolazione. Tuttavia, è attesa un'altra ondata in autunno: la priorità sarà di evitare un sovraccarico degli ospedali. Stando alle previsioni attuali, le strutture ordinare dovrebbero bastare per affrontare un ulteriore incremento dei contagi, anche grazie a un vaccino adatto che dovrebbe essere disponibile in autunno.