Aumenti salariali compresi fra il 4 e il 5%: è quanto esige l’Unione sindacale svizzera (USS) nell’ambito dei negoziati coi datori di lavoro. Le buste paga devono essere aumentate poiché i prezzi, in particolare per l’elettricità e il riscaldamento, stanno aumentando, così come i premi per la cassa malattia, in un momento in cui “l’economia svizzera gira a pieno ritmo”, fa notare l’organizzazione sindacale.
"Chiediamo un minimo di equilibrio, si potrebbe anche parlare di un minimo di decenza comune", ha dichiarato Pierre-Yves Maillard, presidente dell'USS. Il consigliere nazionale socialista ha pure insistito sull'evoluzione positiva di alcuni parametri congiunturali: una crescita del prodotto interno lordo (Pil) del 2,5% nel 2022 e dell'1,9% nel 2023, una progressione delle esportazioni dell'11,5% nella prima metà dell'anno, un tasso di disoccupazione del 2% - "il livello più basso degli ultimi 20 anni" - e dividendi e riacquisti di azioni "a un livello storicamente elevato".
“Se non si adeguano i salari alla realtà dell’aumento del costo della vita con questi dati, quando lo faremo?”, si è chiesto il deputato vodese.
Compensare l’inflazione ma non solo
Gli aumenti richiesti includono la compensazione dell’inflazione (in agosto, ha comunicato l’Ufficio federale di statistica, si è attestata al 3,5%, al massimo negli ultimi 20 anni, ndr.), un aumento dell’1% dei salari reali e il recupero di un ritardo nella progressione degli stipendi.
Prezzi in …salita libera
Modem 02.09.2022, 08:30
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L'inflazione tocca il 3,5%
Telegiornale 01.09.2022, 22:00
Un mese fa, la centrale sindacale Travail.Suisse esigeva dal canto suo aumenti generalizzati dei salari tra il 3 e il 5% per tutti i lavoratori. L'incremento, a suo avviso, deve compensare l'attuale forte aumento del costo della vita e gli incrementi di produttività delle aziende.
“Rischio di impoverimento senza precedenti”
Oggi Maillard, stando alla versione scritta del suo discorso, ha fatto appello al "buon senso" nell'interesse della "concordia nazionale e della pace sociale". A suo avviso, il Covid-19 non può essere utilizzato per dare priorità alla ripresa economica. Nei settori della ristorazione, degli alberghi e dei parrucchieri, che sono stati colpiti dalla pandemia, i salari sono stati adeguati, con un aumento dei salari reali. "Se è possibile per loro, deve essere possibile ovunque".
Maillard vuole anche che lo Stato compensi in parte l'incombente crisi del potere d'acquisto, parlando di un "rischio di impoverimento senza precedenti". Oltre all'aumento del costo della vita, il socialista ha criticato il fatto che ai dipendenti viene chiesto di lavorare ancora di più di notte e di domenica.