Il PS e i Verdi, nel Canton Berna, manterranno il loro ticket comune per il secondo turno delle elezioni del Consiglio degli Stati. Hans Stoeckli (PS) e Regula Rytz (Verdi) si erano ripromessi che solo il migliore sarebbe andato al ballottaggio (con il sostegno dell'altro), ma il risultato di domenica che li ha visti ai primi due posti ha indotto i rispettivi partiti a cambiare strategia. Sfideranno Werner Salzmann (UDC), terzo al primo turno, e Christa Markwalder (PLR). Il prossimo 17 novembre non ci sarà invece Beatrice Simon (PBD), che sperava di mantenere il posto del suo predecessore, Werner Luginbühl. Con il suo abbandono, il Partito borghese democratico perde l'unico seggio che aveva alla Camera alta.
Olivier Français spera che basti anche stavolta l'aiuto dell'UDC
Vaud, Français contro due donne di sinistra
La sinistra parte da una posizione di vantaggio anche nel canton Vaud, dove l'UDC ha deciso di non prendere parte al ballottaggio del 17 novembre. A scontrarsi per i due seggi saranno dunque in tre: Adèle Thorens Goumaz (Verdi), prima domenica con 72'416 voti, Ada Marra (PS, 71'997) e Olivier Français (PLR), che parte però più staccato rispetto alle due donne, avendo ottenuto quasi 20'000 voti in meno (53'049). Il candidato liberale-radicale godrà dunque del sostegno (a denti stretti) dell'Unione democratica di centro, che già quattro anni fa gli aveva permesso di essere eletto a scapito del verde Luc Recordon.
Corsa affollata a Ginevra
A Ginevra lunedì sera il PLR e il PPD hanno deciso di confermare le candidature di Hugues Hiltpold e Béatrice Hirsch, che al primo turno avevano accusato un netto ritardo dal ticket rosso-verde composto da Carlo Sommaruga e Lisa Mazzone. La rimonta appare improbabile, visto che resta in lizza anche la consigliera nazionale Céline Amaudruz dell'UDC, appoggiata ora anche dal Mouvement des citoyens genevois. Gli altri si ritirano tutti.
Il PLR non molla a Friburgo
Nel canton Friburgo il PLR mantiene in corsa la 31enne Johanna Gapany per cercare di contrastare l'elezione del presidente del PS Christian Levrat (primissimo domenica) e del popolare-democratico Beat Vonlanthen. L'UDC invece rinuncia al ballottaggio. Il suo candidato Pierre-André Page arrivato quarto ha deciso di rinunciare alla corsa.
In tre per un posto a Zugo
Posizioni già definite anche nel canton Zugo, dove invece resta un solo scranno da assegnare, visto che Peter Hegglin del PPD ha già conservato il suo domenica. Si affronteranno in tre il 17 novembre, ovvero Matthias Michel (PLR), Heinz Taennler (UDC) e Tabea Zimmermann (Alternativa-Verdi). Due giorni fa si erano piazzati nell'ordine dal secondo al quarto posto. Per l'ecologista si prospetta un compito difficile, visto che era stata chiaramente staccata dagli altri due contendenti. Godrà però dell'appoggio del PS: Barbara Gysel infatti si ritira.
Accordo tra Verdi e PS ad Argovia
Cedric Wermuth (PS) ha comunicato di non andare al ballottaggio. La decisione è alla base di un accordo tra socialisti e Verdi, che puntano su Ruth Müri, quarta dopo la votazione di domenica. Oltre alla candidata ecologista, saranno in corsa anche il liberale Thierry Burkart e l'UDC Hansjörg Knecht, che proveranno ad occupare i seggi lasciati liberi da Pascale Bruderer (PS) e Philipp Müller (PLR).
Vallese, cinque candidati per il secondo turno
Saranno in cinque a sfidarsi il prossimo 3 novembre in Vallese. Al ballottaggio si presenteranno il duo PPD formato da Beat Rieder e Marianne Maret, che dovrà vedersela soprattutto con l'outsider socialista Mathias Reynard, la candidata dei Verdi Brigitte Wolf e l'esponente dell'UDC Cyrille Fauchère, preferito al collega Michael Kreuzer. Non ci sarà invece il liberale Philippe Nantermod, che in accordo con il suo partito ha deciso di ritirarsi.
Soletta, Zanetti e Imark si ripresentano
Gli uscenti Roberto Zanetti (PS) e Christian Imark (UDC) sono in corsa per il secondo turno delle elezioni al Consiglio degli Stati nel canton Soletta. Un seggio è ancora vacante. Pirmin Bischof (PPD) è stato rieletto al primo turno. Felix Wettstein (Verdi) e Stefan Nünlist (PLR) non si presentano invece al secondo turno.