Sono degli enormi pezzi di latta che stanno pian piano arrugginendo sotto la pioggia, il vento e il sole in un deposito vicino a Gorizia. Parliamo dei 100 Leopard 1, i vecchi carri armati che tanti all'estero vorrebbero ma che la Svizzera non vende. Sono di proprietà della Ruag, l'azienda di armamenti controllata dalla Confederazione che però sembra aver pasticciato nei rapporti con i possibili acquirenti. Un'inchiesta è già stata avviata dalla consigliera federale viola Amherd e se all'inizio la loro vendita era al centro di discussioni politiche legate alla neutralità, ora potrebbe virare allo scandalo. Ma cosa ha portato a questo garbuglio? E ora che il governo si liberi di Ruag da anni al centro delle critiche? Che ripercussioni ci sono a livello internazionale? Ne parliamo questa settimana a "Il mondo là fuori" con GianPaolo Driussi, corrispondente da Berna.
I carri armati della discordia
PODCAST - I mezzi di proprietà della Ruag sono al centro di inchieste e litigi. Una situazione che fa arrabbiare Viola Amherd
I carri armati della discordia
RSI Info 08.09.2023, 16:10