Se per il Consiglio federale l’iniziativa lanciata dall’Unione svizzera dei contadini (Usc) per una maggiore sicurezza alimentare evidenzia una visione troppo chiusa sul mercato interno tesa verso il protezionismo, mercoledì sera l’organizzazione – per voce del suo presidente, il consigliere nazionale Markus Ritter – difende il suo orientamento ribadendo che per quanto la Svizzera sarà sempre dipendente dalle importazioni, è il caso comunque di mantenere le posizioni acquisite.
Su tali basi l’Usc non ha nessuna intenzione di ritirare l’iniziativa, ha rimarcato Ritter, pur dicendosi aperta al dialogo con il dipartimento federale dell’Economia in merito a una tematica basilare per i cittadini come lo è appunto la sicurezza alimentare.
Il presidente dell’associazione rimarca d’altronde che è importante per gli agricoltori che sia accettata una loro rivendicazione, come lo è anche il rafforzamento della produzione indigena. Ritter ricorda però quanto sia altrettanto fondamentale che quest’ultima sia sostenibile, variata e portata avanti nel rispetto dei terreni coltivabili.
Per l’Usc il rapporto costruttivo con il consigliere federale Johann Schneider-Amman dovrebbe consentire di giungere a soluzioni pragmatiche e tali da consentire di concretizzare una solida maggioranza in Parlamento.
Red. MM/ATS/EnCa
RG 07.00 del 30.10.2014 - Il servizio di Roberto Chiesa
RSI Info 29.10.2014, 22:18
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