Svizzera

I danni del superfranco

Un'azienda su tre potrebbe delocalizzare la sua produzione all'estero, come risulta da un sondaggio

  • 24 aprile 2015, 12:42
  • 7 giugno 2023, 07:48
Sono passati 100 giorni dalla decisione della BNS e gli effetti si sentono

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Un'azienda svizzera su tre, a cento giorni dalla decisione della Banca nazionale di revocare il tasso minimo di cambio tra franco e euro, potrebbe delocalizzare parte delle attività produttive, se non tutte, all'estero.

E' quanto risulta da un'indagine condotta dalla società di consulenza Staufen, che ha interpellato i responsabili di 86 ditte.

Sei su dieci s'aspettano in ogni caso contraccolpi negativi, mentre i due terzi hanno reagito adattando subito i prezzi; più della metà ha anche cambiato fornitori; hanno una proporzione analoga quelle che hanno introdotto il blocco di assunzioni e investimenti.

ATS/dg

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