I ghiacciai svizzeri hanno subito meno sollecitazioni che nel recente passato lo scorso inverno, tanto che, a sud delle Alpi, la loro massa è addirittura aumentata. Le abbondanti nevicate, decisamente al di sopra della media stagionale, hanno logicamente determinato quest'evoluzione. La successiva estate, dalle temperature relativamente regide, ha contribuito a sua volta, compensando gli effetti negativi delle folate di favonio a nord della catena.
Nell'insieme sono comunque andati persi 300 milioni di metri cubi di ghiaccio, lo 0,6% del volume complessivo stimato. Lo fa sapere l'Accademia delle sciernze naturali, avvertendo però che, in ogni caso, sarebbe azzardato parlare di tendenza sulla base dei dati raccolti nel 2013 e nel 2014, anni almeno parzialmente favorevoli sotto quest'aspetto.
ATS/dg
CSI 07.30 del 30.10.2014 Il servizio di Furio Ghielmini