Obiettivo: evitare qualsiasi rischio di annullamento degli ormai imminenti mondiali di calcio. Il Qatar avrebbe sorvegliato e spiato per una decina d'anni il mondo del pallone, quindi in primis la FIFA e la Svizzera, affidandosi ad ex agenti della CIA. Lo rivelano ricerche della SRF sulla base di documenti confidenziali, denunce e testimonianze di chi si è visto il proprio computer sotto attacco, il telefono controllato o di chi è stato pedinato e fotografato per le vie di Zurigo come nelle più classiche delle "spy stories".
Come spiega il corrispondente RSI a Berna Gian Paolo Driussi, l'operazione di spionaggio è stata ribattezzata "Gnadenlos", senza pietà. Quasi 400 milioni di dollari di budget, una società americana che ha impiegato 66 specialisti (in gran parte ex agenti CIA) e 9 anni di sorveglianza nei cinque continenti. A commissionare l'operazione sarebbe stato il Qatar, con l'obiettivo di controllare le dinamiche innescate dalle polemiche e dalle denunce sull'organizzazione degli imminenti mondiali (fra impatto ambientale e morti sul lavoro). Dunque spiare per essere informati in tempo reale, per anticipare e quindi sventare qualsiasi rischio di annullamento dei Mondiali di calcio. Fra le persone più interessanti da ascoltare, ancora una volta lui: l'ex presidente Sepp Blatter, che si dice sorpreso e preoccupato per quanto successo.
Per saperne di più:
RG 12.30, 02.11.2022 - FIFA spiata dal Qatar? Il servizio di Gian Paolo Driussi
RSI Info 02.11.2022, 13:28
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Dal Qatar spionaggio sulla FIFA
Telegiornale 02.11.2022, 13:30