Svizzera

Il burqa "non è un problema"

La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale boccia la linea ticinese

  • 15 aprile 2016, 14:26
  • 7 giugno 2023, 19:15
Giorgio Ghiringhelli, promotore della legge anti-burqa ticinese

Giorgio Ghiringhelli, promotore della legge anti-burqa ticinese

  • ©Ti-Press/Tatiana Scolari

La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (CIP-N) ha deciso di non più sostenere l'iniziativa parlamentare di Walter Wobmann (UDC/SO) che propone di ancorare nella Costituzione federale il divieto di indossare il burqa e il niqab nei luoghi pubblici, vista l'opposizione della commissione omonima del Consiglio degli Stati.

Un anno fa la CIP-N aveva approvato con 11 voti contro 10 e 2 astensioni la proposta di Wobmann, che si basa su quanto già deciso dal canton Ticino. Lo scorso gennaio, la commissione omologa degli Stati ha però chiaramente espresso posizione contraria (10 voti a 1) sostenendo che la dissimulazione del viso per motivi religiosi in Svizzera è un "fenomeno molto raro" e che quindi non rappresenta "un vero problema, tale da richiedere una soluzione a livello legislativo".

Il popolo potrà comunque dire la sua, ricorda la commissione: il Comitato di Egerkingen (SO) ha infatti recentemente lanciato una iniziativa popolare che mira ad estendere la proibizione di dissimulare il viso in vigore a sud delle Alpi a tutto il territorio nazionale. Il testo prevede tuttavia eccezioni (per motivi di sicurezza, sanitari, climatici o legati alle usanze tradizionali, come il carnevale).

ats/joe.p.

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