Un gruppo comune nel Parlamento federale per la prossima legislatura. Lo prevedono PPD, PBD e Partito evangelico (PEV), con l'obiettivo - dichiarato in una nota congiunta, diffusa venerdì - di "trovare soluzioni sostenibili ai problemi più urgenti con i quali la Svizzera e i suoi cittadini sono confrontati".
La nuova "frazione" di centro, in attesa dell'esito dei rimanenti ballottaggi per gli Stati, potrà comprendere da subito 25 consiglieri nazionali popolari democratici, 3 borghesi democratici e 3 evangelici.
Il gruppo, se otterrà l'avallo definitivo da parte del PPD, sarà il terzo più forte in Consiglio nazionale, dopo quelli dell'UDC e del PS. PPD e PEV appartenevano già allo stesso gruppo. Il PBD invece, dopo aver perso alle Federali 7 seggi alla Camera del popolo e l'unico seggio detenuto a quella dei cantoni, non ha più i numeri per costituire autonomamente un gruppo: per formarlo, sono infatti necessari almeno 5 seggi al Nazionale.
ATS/ARi