La Corte internazionale di giustizia, massima giurisdizione dell'ONU, ha ordinato mercoledì all'Azerbaigian di mettere fine al blocco del corridoio di Lachin, l'unico asse stradale che collega l'Armenia al Nagorno-Karabakh, regione azera ma abitata da una maggioranza armena. Baku "deve adottare tutte le misure necessarie per assicurare la circolazione di persone e merci nelle due direzioni", ha affermato la giudice presidente Joan Donaghue nel corso di un'udienza all'Aia.
Da metà dicembre la strada è bloccata da azeri che si presentano come difensori dell'ambiente. La regione montagnosa di 120'000 abitanti manca così di rifornimenti di cibo, medicamenti e carburante.
La Corte ha invece respinto una richiesta azera perché imponesse a Erevan di non posare più mine terrestri nelle zone contese. La disputa fra i due Paesi per il Nagorno-Karabakh dura da oltre 30 anni. Un primo conflitto negli anni '90 si era concluso con la vittoria armena e aveva provocato 30'000 morti. L'Azerbaigian ha avuto la sua rivincita nel 2020, in una nuova guerra con 6'500 vittime.
Cessate il fuoco nel Nagorno-Karabakh
Telegiornale 10.11.2020, 12:30