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Ritorno in Nagorno Karabakh

Gli armeni sono stati scacciati, nella regione tornano abitanti azeri che erano stati sfollati 30 anni fa

  • 12 dicembre 2020, 22:27
  • 22 novembre, 17:59
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Ritorno in Nagorno Karabakh

Filippo Cicci\u00f9 12.12.2020, 19:24

Di: Filippo Cicciù 

Dopo 44 giorni di conflitto tra settembre e novembre si è conclusa con un cessate il fuoco la guerra tra Armenia e Azerbaigian in Nagorno Karabakh, un’area disputata tra i due paesi fin dal crollo dell’Unione Sovietica. Nei primi anni ’90 l’Armenia riuscì a prendere il controllo dell’area montagnosa del Karabakh, evacuando anche città abitate per la stragrande maggioranza da azeri dove, dopo aver evacuato la popolazione, i soldati armeni hanno creato avamposti militari.

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RG 12.30 del 12.12.2020 Il reportage di Filippo Cicciù

RSI Info 12.12.2020, 19:36

In quasi trent’anni, queste zone si sono trasformate in città fantasma dove, tra le case abbandonate e distrutte, i militari armeni hanno costruito le loro posizioni per difendere il Nagorno Karabakh. Dall’inizio degli anni ’90 il conflitto non si è mai propriamente arrestato ma a fine settembre la guerra è riesplosa violentemente e l’Azerbaigian, anche grazie a equipaggiamento militare fornito dalla Turchia di Erdoğan, è riuscito a prevalere nel conflitto riprendendo possesso di queste zone. Gli armeni sono ancora presenti in alcune zone del Nagorno Karabakh in questo momento supervisionate dall’esercito russo. I profughi azeri cacciati a inizio anni ’90 hanno potuto tornare a rivedere i loro paesi dopo quasi trent’anni, trovandovi desolazione e campi minati che in questo momento stanno venendo bonificati dai soldati dell’Azerbaigian.

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