Ticino e Grigioni

Tecnologia ticinese “in guerra"

Conflitto Nagorno-Karabakh, su un drone abbattuto un motore della Faulhaber Minimotor di Croglio. La casa madre: “Regole rispettate, ma verificheremo”

  • 7 dicembre 2020, 13:18
  • 22 novembre, 18:01
01:14

PP 12.00 del 07.12.2020 - Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 07.12.2020, 13:04

  • SRF/HETQ
Di: RG/dielle 

Tecnologia ticinese nel conflitto militare del Nagorno Karabakh. Su un drone abbattuto da soldati armeni è stato infatti trovato un motore fabbricato dalla Faulhaber Minimotor di Croglio. I droni Harop sono uno dei fattori chiave del successo militare dell'Azerbaigian nella regione montuosa del Karabakh: chiamati anche droni-kamikaze, sorvolano il nemico dall'alto, quasi invisibili e senza far rumore e, una volta programmati, possono decidere in maniera autonoma quando attaccare un obiettivo, grazie all’intelligenza artificiale, schiantandosi sul nemico.

Le fotografie del drone abbattuto sono state riportate da media locali e ora anche da Radio SRF. L'azienda con sede a Croglio ha 280 impiegati e produce varie tecnologie in miniatura, per dispositivi medici, ottici, ma anche per sistemi di automazione e robotici, tra cui possono rientrare motori per droni. La casa madre in Germania in una prima stringata risposta ha scritto che parte dal presupposto che tutte le sue filiali rispettino le regole d'esportazione, ma anche che farà ulteriori verifiche e poi risponderà a domande più dettagliate.

Nulla di illegale

Resta da capire se la fornitura per questi droni automatizzati, criticati da un punto di vista etico anche in certi ambienti militari, corrispondono al codice di condotta aziendale. Di certo l'esportazione non è illegale: la Segreteria di stato dell'economia ha già risposto che motori elettrici di questo tipo possono essere impiegati in vari settori industriali, non sottostanno quindi alle autorizzazioni previste dalla Legge federale sul controllo dei beni utilizzabili a fini civili e militari.

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