Le autorità federali sono preoccupate per il rischio di un collasso collegato alla velocità di diffusione della nuova variante Omicron, con gli ultimi dati che fanno stato di 90'000 persone in quarantena, che potrebbe provocare assenze di massa di collaboratori sul posto di lavoro. Anche la task force scientifica è tornata a chiedere misure supplementari per frenare la diffusione del virus.
La situazione preoccupa anche il mondo economico, con in particolare le piccole e medie imprese esposte al rischio di non avere la forza lavoro per continuare la propria attività, come sottolinea Fabio Regazzi, presidente dell'Unione svizzera arti e mestieri. Anche se per il momento la situazione è sotto controllo, rileva Christoph Mäder, presidente di Economiesuisse, bisognerà vedere come sarà alla ripresa dopo le feste.
Entrambi sono però dell'opinione che un nuovo lockdown va evitato in qualsiasi modo e deve essere l'ultima misura da prendere in considerazione. Un nuovo confinamento avrebbe infatti conseguenze gravi e importanti per l'economia.