La forte domanda sul mercato del lavoro e il tasso di disoccupazione strutturalmente basso continuano a spingere lavoratori verso la Svizzera, in provenienza soprattutto dai paesi dell'UE/AELS.
È quanto rileva la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) oggi, giovedì, precisando che nel primo semestre dell'anno l'immigrazione netta in Svizzera si è attestata a 47'200 persone: il dato corrisponde a 9'384 in più rispetto ai primi 6 mesi del 2022. Più nel dettaglio dall'area UE/AELS sono arrivate 32'487 persone (+7'849), mentre da Stati terzi 14'713 (+1535).
La situazione economica e l'internazionalizzazione di economia e società fanno da traino nell'evoluzione della domanda delle aziende, sottolinea la SEM in un comunicato, ricordando inoltre che la disoccupazione non è mai stata così bassa da oltre 20 anni. Per molte professioni, il reclutamento all'estero ha permesso di compensare la necessità di ricambio legata ai pensionamenti.
UDC, pronta una nuova iniziativa contro l'immigrazione
Telegiornale 01.07.2023, 12:30