Il natale della patria

Il Primo d'agosto, oltre ai tradizionali spettacoli pirotecnici e grigliate, vede i politici e autorità di tutto il paese impegnati nei discorsi ufficiali per ricordare il natale della patria.

"Non abbiate paura dei cambiamenti"

La presidente della Confederazione Doris Leuthard, nella sua allocuzione ufficiale (guarda il video in cima all'articolo), ha invitato la popolazione ad affrontare i cambiamenti "con serenità". La Svizzera è un paese forte e privilegiato rispetto ad altri, ma per rimanerlo non deve esaltare il passato o arroccarsi nel presente, bensì guardare con fiducia alle sfide del futuro. "Siamo come una roccia che resiste alla tempesta", ha affermato la consigliera federale. "Malgrado le incertezze a livello internazionale, il nostro paese continua a essere stabile e a mantenere una qualità di vita elevata", "abbiamo la fortuna di non vivere in Siria, Yemen, Corea del Nord o Ucraina", ma "questo privilegio ci obbliga a essere responsabili, solidali e a incoraggiare gli altri a essere migliori".

La presidente della confederazione ha poi fatto tappa a Lugano, martedì sera, per tenere un altro discorso ufficiale in occasione della Festa nazionale.

L’ultimo discorso di Burkhalter

Didier Burkhalter, nel suo ultimo discorso del Primo d’agosto da consigliere federale tenuto ad Aigle, ha difeso la neutralità svizzera in un mondo colpito da crisi, guerra e concorrenza spietata tra nazioni, che ne fa una costante forza per la pace.

"Difendere la libertà"

Il ministro delle finanze Ueli Maurer, che tra he tra ieri e oggi si è espresso a Gluringen (VS), Seegräben (ZH), Weiningen (TG), Elgg (ZH) e Regensdorf (ZH), ha da parte sua auspicato una certa cautela con la relazioni con l'estero. Maurer ha quindi elogiato la libertà del paese e dei suo cittadini e invitato tutti a difenderla.

Culture diverse ma unite

Monsignor Lazzeri nella sua omelia tenutasi durante la consueta messa sul San Gottardo ha esortato i fedeli "all'accoglienza di chi è portatore di una voce diversa”, ricordando che “il nostro territorio è formato da molteplici culture che hanno trovato il modo di unirsi per affrontare insieme un cammino comune”.

No agli spalancatori di frontiere

“Siamo qui per festeggiare il natale della patria”, ha dichiarato il consigliere nazionale Lorenzo Quadri alla festa del Primo d’agosto della Lega dei Ticinesi tenutasi ad Airolo. Ma non è mancata una frecciata diretta al PLRT: “Il Ticino ha bisogno di un Consigliere federale se quest’ultimo fa il lobbista dei ticinesi e non è un sostenitore degli spalancatori di frontiere”.

L'Unione Europea? Un nemico

Piero Marchesi, presidente dell'UDC ticinese, ha sostenuto che questo giorno è l'occasione per riscoprire l'orgoglio e la fierezza di essere svizzeri. Il democentrista, nel suo saluto tenutosi a Monteggio, ha inoltre sostenuto che "una volta i nemici erano gli Asburgo, ora è l'Unione Europea che approfitta di una politica federale con il ventre molle".

Ticino in prima linea tra Svizzera e Italia

Johann Schneider-Ammann, in chiusura del Comitato straordinario del PLRT, ha sottolineato che è il Ticino a dover assumere un ruolo guida nell'elaborazione delle relazioni della Svizzera con l'Italia, grazie alla sua vicinanza con il paese e alla conoscenza diretta dei problemi.

Nicolao della Flüe come ispirazione

Il consigliere federale Guy Parmelin, prendendo la parola a Wimmis e Yvorne, ha ricordato la figura di Nicolao della Flüe, di cui si festeggiano i 600 anni dalla nascita, come esempio, in un'epoca di competitività e individualismo, di mediazione e ricerca del consenso, due delle basi che hanno reso la Svizzera un paese sicuro e prospero.

ATS/sf/MABO

01.08.2017: UDC contro i partiti storici