Papa Francesco ha accettato la rinuncia all'incarico di nunzio apostolico in Svizzera e in Liechtenstein, presentata da monsignor Thomas Edward Gullickson, arcivescovo titolare di Bomarzo. Lo riferisce il bollettino della sala stampa vaticana. L'arcivescovo statunitense aveva annunciato sul suo blog già il 17 ottobre che si sarebbe ritirato alla fine dell'anno dall'incarico che ricopre dal 2015.
Gullickson ha compiuto 70 anni in agosto, età in cui i nunzi possono dimettersi; l'età normale di pensionamento per i vescovi è 75 anni. Secondo il suo blog, il presule si trasferirà da Berna a Sioux Falls, nel South Dakota, dopo la sua data di pensionamento, cioè oggi, 31 dicembre.
Descrivendo un "percorso di discernimento" per decidere quando andare in pensione, il nunzio ha scritto che la risposta positiva del Papa è stata il "segno indiscutibile". Ma, ha aggiunto, è stato anche incoraggiato dalla preghiera e dal "caloroso benvenuto di tornare a casa a Sioux Falls, South Dakota, da così tanti ambienti, sia ufficiali che personali".
Gullickson ha servito presso le nunziature vaticane in Ruanda, Austria, Cecoslovacchia, Gerusalemme e Germania prima che San Giovanni Paolo II lo nominasse arcivescovo nel 2004 e lo assegnasse come nunzio in Giamaica e in altre 10 nazioni caraibiche. Nel 2011 è stato inviato a Kiev come nunzio in Ucraina, carica che ha ricoperto per più di quattro anni prima di essere trasferito in Svizzera.