Dopo il 17 maggio la Svizzera dovrà fare il prossimo passo con Bruxelles. Così Ignazio Cassis, sull'incontro con la nuova presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al World Economic Forum di Davos. La pazienza da parte dell'UE c'è ancora, assicura il ministro degli esteri elvetico, ma dopo la votazione sull'iniziativa UDC contro la libera circolazione, il Consiglio federale deve essere pronto a fare le sue proposte concrete.
"Questo era un primo incontro, tra persone che non si conoscevano affatto", ha dichiarato Ignazio Cassis ai microfoni della RSI, spiegando che l'obiettivo di questi incontri è proprio quello di conoscersi. "La pazienza c'è ancora, ma nessuno sa dire fino a quando", ha sottolineato Cassis. "L'obiettivo era creare comprensione sul fatto che, diversamente da quello che può essere percepito dall'esterno, si sta svolgendo un lavoro di preparazione per dare risposte a quei temi che il Consiglio federale ha dichiarato di voler chiarire. L'obiettivo è adesso occuparsi della votazione popolare che avrà luogo il 17 di maggio e di essere pronto poi con proposte concrete da mettere sul tavolo a Bruxelles. Adesso abbiamo i partner sociali, tutti al tavolo dei lavori e abbiamo i cantoni ma tutti stanno capendo che, dopo il 17 maggio, sarà venuto tempo per la Svizzera di fare il prossimo passo".
Accordo con gli Stati Uniti
Cassis, nel suo incontro con la stampa a margine del WEF di Davos, ha affermato che è possibile raggiungere un accordo commerciale con gli Stati Uniti, caldeggiato dal presidente Trump nel suo incontro con Simonettta Sommaruga, prima delle elezioni presidenziali previste in novembre.
Davos, Cassis parla dei rapporti Svizzera e UE
Telegiornale 23.01.2020, 21:00
WEF, attesa per Angela Merkel
Telegiornale 23.01.2020, 13:30