Il Punk vive. Ne è convinta la Photobastei di Zurigo che dedica un'esposizione all'influsso - sull'arte, la cultura e la società - di questo movimento giovanile anti-sistema nato negli anni '70. Una mostra che si muove fra Londra e la Svizzera, fra New York e l'Indonesia, fra i Sex Pistols e l'arte di strada di Banksy.
I punk svizzeri non si limitano a copiare. Sviluppano una propria musica, una propria estetica. Vengono immortalati da un fotografo all'epoca giovanissimo e affascinato da quella energia: Bruno Stettler.
Stettler spiega ai nostri microfoni: "Accompagnavo soprattutto le band svizzere. C'erano allora molte riviste amatoriali dei punk, le fanzine, e io per i punk ero un po' il fotografo di corte perché lavoravo gratis, avevo una macchina fotografica e conoscevo la tecnica. Ero al posto giusto al momento giusto."