Svizzera

Il turismo dei rave preoccupa il Ticino

Vietati in Italia, sempre più giovani li fanno in Svizzera

  • 25 luglio 2023, 05:41
  • 15 settembre 2023, 19:41

Rave non autorizzato sulla diga del Naret

Il Quotidiano 24.07.2023, 19:00

L'ultimo rave party abusivo ha avuto luogo tra il 22 e il 23 luglio alla diga del Naret, in Lavizzara, a circa 2'300 metri di altitudine. Vi hanno preso parte diverse persone provenienti soprattutto dall'Italia dove questo genere di manifestazioni è stato proibito. Il fenomeno è sempre più diffuso e preoccupa non poco la politica.

Come ha anticipato il portale TIO.CH sono arrivati presso la diga di Naret tra i 100 e i 150 partecipanti. Uno di questi, Joe, per arrivarvi ha percorso 100 chilometri e tre ore e mezza di strada. Dice: "Per me che sono amante del trekking e della musica è stato un qualcosa di fantastico. Eravamo al 90% italiani".

Joe, come gli altri partecipanti, ha saputo del rave "tramite passaparola". Spiega: "Si evita di scrivere messaggi o di chiamare. Così non rimane niente di scritto" e difficilmente le autorità riescono a far chiudere l'evento. Ma domenica a mezzogiorno a spegnere la musica ci ha pensato la polizia, dopo richiesta del municipio di Lavizzara. Gli agenti hanno individuato gli organizzatori e segnaleranno il caso al Comune.

Spiega Chiara Donati, vicesindaco di Lavizzara: "Una grossa preoccupazione era che questa festa potesse deturpare il paesaggio, disturbare i turisti e anche la nostra popolazione. Abbiamo trovato alcuni rifiuti, ma non in maniera eccessiva. Anche se evidentemente un lavoro di pulizia dovrà essere fatto".

La legge anti rave in Italia può prevedere per chi la trasgredisce anche la detenzione. Il muncipio di Lavizzara non esclude che altri eventi simili possano verificarsi sul territorio. Dice ancora Donati: "La nostra valle è grande ed anche con zone discoste. E' difficile controllare tutto il territorio".

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