L'iniziativa popolare "Per imprese responsabili - A tutela del'essere umano e dell'ambiente", consegnata il 10 ottobre 2016 accompagnata da 120'418 firme, si spinge troppo lontano secondo il Consiglio federale, che raccomanda al Parlamento di respingerla senza proporre un controprogetto. Pur ritenendo che l'economia debba tenere conto del suo agire sul rispetto dei diritti umani e sulla protezione dell'ambiente, anche all'estero, il Governo considera eccessive le norme proposte, più rigide di quelle in vigore in quasi tutti gli ordinamenti giuridici.
La piazza elvetica ne risentirebbe e la mancata concertazione internazionale potrebbe spingere delle multinazionali a spostare semplicemente la loro sede per sottrarsi ai nuovi obblighi. Berna preferisce quindi continuare ad operare affinché questi obiettivi siano perseguiti all'unisono da tutti i paesi.
Fra i fautori del testo figurano, fra gli altri, le ex consigliere federali Ruth Dreifuss e Micheline Calmy-Rey e l'ex consigliere agli Stati ticinese Dick Marty.
pon/ATS