Le trasfusioni di sangue sono sempre meno richieste in Svizzera e, pertanto, i servizi regionali della Croce Rossa (CRS) hanno deciso di rivedere le proprie attività riducendo gli orari di apertura dei centri preposti alla raccolta di plasma.
Ad annunciarlo è Rudolf Schwabe, direttore del servizio di trasfusione della CRS, secondo il quale “negli ultimi due anni si è assistito a un calo del 10% delle domande”. Una flessione legata, soprattutto, all’introduzione sempre più di tecniche chirurgiche innovative meno invasive e a cure preospedaliere più efficaci.
Una tendenza, questa, riscontrata pure a sud delle Alpi. Stando a Damiano Castelli , direttore medico del servizio trasfusionale CRS della Svizzera italiana,“il Ticino è sempre stato autosufficiente, riuscendo a coprire tutte le esigenze grazie ai suoi 7’500 donatori attivi e ai suoi 11'000 donatori disponibili”.
Alcune cifre
A fine novembre 2013, in tutta la Confederazione sono state donate complessivamente 328‘204 unità di sangue. In Ticino, invece, lo scorso anno le donazioni sono state circa 11'500.
Red MM/ATS/bin
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PP 12.00 I servizio di Naima Chicherio
RSI Info 21.01.2014, 13:11